AMMISSIONE
Come diventare membro dell’UIM
Come diventare membro dell’UIM
Solo le associazioni nazionali di magistrati o gruppi nazionali rappresentativi di magistrati possono diventare membri dell’UIM. L’UIM non prevede la partecipazione di magistrati a titolo individuale.
La procedura per diventare membri dell’UIM è la seguente:
a) La richiesta deve essere inviata, dal Presidente o Segretario Generale dell’associazione nazionale dei magistrati interessata, all’attenzione di:
Dott. Giacomo Oberto
Segretario Generale dell’Unione Internazionale dei Magistrati
Palazzo di Giustizia
Piazza Cavour
00193 Roma, Italia
secretariat@iaj-uim.org
- L’organizzazione che chiede l’ammissione deve essere rappresentativa della magistratura del paese di appartenenza. Tale rappresentatività, tuttavia, non è in funzione di un numero minimo di aderenti in relazione a quello dei magistrati di tale paese. Non è neanche richiesto che l’organizzazione sia dotata di statuto;
- per l’attività che svolge e i principi cui si inspira, l’organizzazione candidata deve dimostrare che i suoi obiettivi sono conformi a quelli che l’Unione Internazionale dei Magistrati ha enunciato nel suo statuto;
- in ogni caso, il Consiglio Centrale dell’Unione Internazionale dei Magistrati, prima di ammettere un nuovo membro, ha il dovere di assicurarsi che l’associazione sia indipendente dai poteri esecutivo e legislativo del suo paese;
- il fatto che l’indipendenza del potere giudiziario nel paese interessato non sia pienamente garantita non dovrà essere considerato come un criterio per l’ammissione dei membri. Tuttavia, nel caso in cui l’indipendenza del potere giudiziario fosse da perfezionare, l’associazione candidata dovrà dimostrare che essa opera per conquistare tale indipendenza;
- la domanda per diventare membro deve contenere le informazioni principali sull’associazione (statuto, dati dettagliati sul numero di magistrati che fanno parte dell’Associazione e la loro categoria, comparata col numero totale di magistrati che operano nel paese, ecc.).
b) Il Comitato di Presidenza dell’UIM nomina dei rapporteurs che devono redigere un rapporto da sottoporre allo stesso Comitato. Il rapporto riguarda, tra l’altro, la rappresentatività dell’associazione richiedente, la sua natura privata o pubblica, la natura volontaria od obbligatoria dello status di membro, il finanziamento dell’associazione, come pure informazioni sulla giurisdizione e l’organizzazione delle corti nel paese interessato, in particolare per gli aspetti relativi alla separazione dei poteri e allo stato di diritto. Se nel paese l’indipendenza del sistema giudiziario non è garantita, la locale associazione nazionale dei magistrati può essere ammessa solo se dimostra di compiere sforzi concreti per raggiungere l’indipendenza del sistema giudiziario e il pieno rispetto della legge.
c) I rapporteurs incontrano l’associazione nazionale e redigono il loro rapporto. Dopodiché, il Comitato di Presidenza presenta una proposta al Consiglio Centrale dell’UIM.
d) Per l’ammissione è richiesta una maggioranza dei due terzi dei voti in seno al Consiglio Centrale dell’UIM (stessa percentuale richiesta per l’esclusione).
e) A seguito di una decisione adottata dal Consiglio Centrale nel 2013, ogni associazione che presenta una domanda per diventare membro deve corrispondere al Segretariato Generale un contributo alle spese d’amministrazione il cui ammontare corrisponde al livello più basso di contribuzione pagato dai membri.
Contributo alle spese d’amministrazione a carico delle associazioni che presentano una domanda per diventare membri
(articolo 11, co. 6, del regolamento per l’applicazione dello statuto dell’UIM)
Ogni associazione che presenta una domanda per diventare membro deve corrispondere al Segretariato Generale un contributo alle spese d’amministrazione il cui ammontare corrisponde al livello più basso di contribuzione pagato dai membri.